L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza.
Questa citazione è una della frasi più famose pronunciate dal Magistrato Giovanni Falcone. Mi è capitato di rileggerla oggi, in occasione dell’ anniversario del barbaro attentato in cui venne ucciso insieme a sua moglie Franceca Morvillo e ai tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Questa parole mi emozionano ogni volta, non solo per il contesto che evocano ma per il passaggio che evidenziano: per non farmi condizionare dalla paura devo prima vederla, riconoscerla,accettarla. Solo dopo questo processo potrò sperimentare il coraggio.
Mi piace rintracciare un’assonanza con il concetto di guarigione: per stare bene devo prima riconoscere di star male. Il cambiamento non può prescindere da una fase di accettazione, sennò cosa mai dovrei modificare?
Esistono condizioni che non possono esser totalmente modificate, però possiamo modificare le modalità con cui ci rapportiamo ad esse.