L’entrata in vigore delle misure di contenimento della diffusione del covid-19 ha dato avvio a quella che nel linguaggio comune è diventata impropriamente una “quarantena collettiva”.
Il comune denominatore di questo distanziamento sociale sembra essere diventato il cibo. Se per alcuni può essere l’opportunità per imparare a cucinare e trovare tempo per dedicarsi ai fornelli, per chi ha un rapporto problematico con l’alimentazione tutto questo tempo in casa rischia di diventare un incubo.
Vediamo insieme alcuni fattori scatenanti delle “abbuffate da quarantena”:
- La paura della perdita di controllo (su se stessi , sui comportamenti degli altri e sul futuro in generale) è un tema ricorrente in chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare. L’isolamento è qualcosa di imposto dall’esterno – seppur con motivazioni sanitarie – e interrompe una serie di abitudini normalmente rassicuranti.
- La presenza in casa di ingenti scorte alimentari. Potendo uscire solo per reali e comprovate necessità, mediamente in dispensa è presente molto più cibo del solito: per alcuni può essere una condizione che aggrava il pericolo di abbuffate.
- L’impossibilità di svolgere esercizio fisico fuori casa. Non potendo andare a correre, camminare, nuotare in piscina e svolgere esercizio in palestra può nascere il timore di ingrassare.
- La noia e la frustrazione derivanti dall’avere tanto ( troppo) tempo a disposizione. Non avere nulla da fare nel corso della giornata è difficile, si combatte con la sensazione di sprecare giornate e opportunità.
- Le preoccupazioni riguardanti l’epidemia.
- Lo stretto contatto con la famiglia e i conviventi. Il dovere essere in casa tutti insieme 24 ore su 24 può generare insofferenza e accentuare problematiche preesistenti.
Cosa fare? Ecco alcune strategie:
- fai una distinzione tra fame fisiologica e fame emotiva;
- prova ad ascoltarti e a capire quali emozioni ti spingono verso il cibo;
- crea un elenco di alternative ( casalinghe) con cui gestire i tuoi stati d’animo: fare una telefonata, colorare un mandala, guardare un film, riordinare, fare un bagno caldo,…
- svolgi esercizio fisico, in maniera proporzionale alle tue capacità ed energie;
- organizza le tue giornate in modo da darti una scansione che non sia solo dettata dai pasti;
- scegli di informarti da fonti affidabili, seguendone gli aggiornamenti 1-2 volte al giorno; evita di passare le tue giornate guardando servizi televisivi e cercando notizie in maniera compulsiva.
- pratica attività di rilassamento e meditazione: puoi ascoltare playlist apposite su YouTube , seguire videolezioni di yoga. o semplicemente esercizi di respirazione rilassante.
Infine, ti ricordo che la mia attività professionale continua anche a distanza. Se vuoi prenotare con me un appuntamento telefonico o tramite videochiamata puoi contattarmi ai recapiti presenti in questa pagina.