Piccolo pronto soccorso per ansiosi

Essere ansiosi non è una scelta, come ho avuto modo di ripetere più volte nei precedenti articoli. Ciò non si significa assumere un atteggiamento passivo nei riguardi dell’ansia e in ciò che la scatena.
Esistono infatti alcune piccole strategie che possono essere messe in atto per affrontare e gestire l’ansia nel qui ed ora, un vero e proprio “piccolo pronto soccorso per ansiosi”. Immaginiamo di avere a disposizione una cassettina con rimedi per placare l’emergenza, considerando ovviamente la possibilità di richiedere un aiuto professionale nel caso in cui l’ansia sia presente da molto tempo e/o sia in quantità tale da limitare la vita quotidiana. Cosa potremmo mettere al suo interno?

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  • Respiri. Tanti, lunghi, profondi.
    L’affanno, insieme al batticuore, è uno dei sintomi più frequenti nelle condizioni di ansia. Imparare a respirare consapevolmente, focalizzandosi ad esempio su inspirazione-respirazione, migliora la quantità di ossigeno presente nel sangue e invia al cervello ( e al resto del corpo) un segnale di distensione.
  • Parole di conforto: il self-talk positivo.
    Parlare a se stessi è difficile, soprattutto perché tendiamo a essere giudici severi di noi stessi. Nei momenti d’ansia abbiamo bisogno di ricordarci ciò che di buono siamo, le nostre risorse e i nostri punti di forza. Può essere di aiuto avere una raccolta di frasi da portare con sé e da rileggere al momento del bisogno.
  • Persone affettuose su cui contare.
    Avere una rete di persone fidate, amorevoli e confortanti con cui chiacchierare, mangiare insieme, andare al cinema o fare sport è un potente antidoto per l’ansia.
  • Piccole – grandi sfide
    L’immobilità va a braccetto con l’ansia, l’azione invece la contrasta. Sfidare un pensiero ansioso significa considerarlo da un punto di vista oggettivo, togliendo cioè gli scenari catastrofici  e aggiungendo quelli neutri o positivi.
  • Pratiche di rilassamento
    Attività quali la meditazione e lo yoga insegnano a vivere il presente, distogliendo la mente dalle preoccupazioni per il futuro e dai rimorsi del passato. Oltre alla mente ne beneficerà anche il corpo.
  • Momenti di pausa
    Viviamo in un’epoca frenetica in cui i tempi sembrano essere sempre troppo ristretti per la quantità di cose che dobbiamo fare: ciò contribuisce ad aumentare i livelli di ansia. Imparare a distribuire le scadenze e a inserire dei momenti in cui rigenerarsi è un buon modo per riportare un po’ di calma nei propri ritmi.
  • Accettazione di sé
    Nessuno è perfetto, chiariamolo subito. Siamo degni della nostra stessa stima anche se abbiamo l’ansia: non significa rassegnarsi, bensì imparare a volersi bene nei pregi e nei difetti.

 

E se questo non basta, aggiungiamo un terapeuta con cui instaurare una relazione di fiducia e di alleanza, lavorare insieme sulle cause dell’ansia , sui fattori che la scatenano e sulle strategie per gestirla: prenota ora il tuo colloquio.

 

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