Vi piace correre?
Quante volte vi è capitato, a fine esercizio, di sentire la mente più sgombra e ricettiva? Ebbene, non è solo un modo di dire, ma una vera e propria evidenza scientifica supportata dalle neuroscienze.
Fino a qualche anno fa si riteneva che il nostro cervello nascesse con una certa quantità di neuroni e che nell’età adulta non se ne formassero più di nuovi. Un recente studio ha disconfermato questa ipotesi, aggiungendo che un’attività aerobica vigorosa come correre è l’unica in grado di sollecitare la nascita di nuovi neuroni. Questo capita nell’ippocampo, area del cervello associata a apprendimento e memoria.
La corsa ha effetti benefici anche sui lobi frontali del cervello: circa 30-40 minuti di corsa aumentano l’afflusso di sangue verso questa regione, associata con la lucidità di pensiero: pianificazione, concentrazione, gestione del tempo e degli obiettivi.
Quest’area si occupa anche della regolazione delle emozioni. Un altro studio ha così riscontrato che correre aiuta a gestire meglio emozioni negative come ansia e tristezza.
La corsa sembra essere quindi un prezioso alleato non solo per il corpo ma anche per la mente, a patto che l’esercizio sia costante e commisurato alle proprie peculiarità, senza strafare.
Vorrei conoscere gli studi collegati a questo Suo articolo ciò articoli giornali libri da cui provengono i risultati addotti grazie
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Questi sono i due studi citati nell’articolo, riporto i link per esteso:
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1113/JP271552/full
http://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/02699931.2016.1168284#.V2E94tSLSt9
Già nei rispettivi abstract è possibile rintracciare ulteriori riferimenti bibliografici 🙂
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